Un bambino è un'impresa creativa, un'arte più che una scienza
- B.Bettelheim -
"Cosi una stellina grande e due più piccole si tatuano sul mio petto proprio vicino al cuore per provare a spiegare a me e a due bambini dove cercare la loro mamma che non c'è più. Quella Stellina è Stefi mia sorella...a lei ho dedicato il nido consapevole che per la mia giovane età e per incapacità non sono riuscita a sostenerla. Una giovane mamma affaticata, lei che da sempre mi ha saputo prendere in braccio". - Giovi -
La Stellina è un nido un po' speciale, come tutte le cose che vengono dal cuore.
Nasce nel 2005, dal progetto e dalla passione di Giovanna Parimbelli che lo dedica alla sorella Stefania, prematuramente scomparsa.
Nasce dall'amore di una mamma che si inventa un lavoro che le permetta di stare con i suoi bambini. Dalla dedizione per un'età meravigliosa e delicata, quella che va dagli 0 ai 3 anni, così determinante nello sviluppo dell'individuo. Nasce dal desiderio di fare la differenza, per i bambini, per le famiglie, di intuire fragilità e fatiche prima che sia troppo tardi, di dare possibilità a coloro che diversamente non ne avrebbero.
Ma soprattutto nasce dall'idea che non ci siano limiti alle cose che si possono fare, se veramente lo si vuole. Da quando il nido apre Giovanna – già infermiera professionale – consegue altre due lauree, una in scienze dell'educazione ed una in psicologia clinica. La muove il desiderio di fornire al nido tutto il supporto psicopedagogico necessario.
Utilizza gli strumenti teorici acquisiti per mettere in atto la sua pedagogia, fatta di scelte didattiche innovative ricche di contaminazioni, vedendo in questo una immensa ricchezza, ma come tutte le sperimentazioni ha mosso qualche critica da chi più conservatore. Critiche che hanno sempre più motivato una formazione teorica che potesse darne le opportune spiegazioni scientifiche, una pedagogia, quindi, spesso definita alternativa ma costruita su basi teorico-scientifiche e che oggi vede attuata in numerose realtà territoriali e nazionali.
L'asilo nido La Stellina ha una capacità recettiva fino a 45 bambini in contemporanea ma che possono aumentare grazie alla modulazione tra part time, e si avvale della collaborazione di una decina di educatrici, così da garantire un rapporto educatore bambino ben al di sotto dello standard richiesto di 1:8.
Dispone di una struttura di circa 450 mq suddivisa in sezioni aperte, un atelier di pittura ed un giardino esterno di 200 mq attrezzato con giochi e tane.
Giovanna affianca il lavoro di coordinatrice ed educatrice che svolge quotidianamente a quello di consulente psicologica e pedagogica, nonché di referente ed operatrice di pet therapy, mantenendo collaborazioni con Unibg in ambito di ricerca e seminari.
Il Nido sin dall'inizio ha desiderato creare un clima famigliare, in cui ogni bambino, e le rispettive famiglie, si sentano accolti con le loro preziose unicità, si sentano ascoltati nei loro bisogni individuali.
Il numero di educatrici consente di poter dedicare ogni giorno tempo al dialogo ed al confronto.
Le educatrici, in costante formazione, mettono a disposizione la propria professionalità in un clima informale; la scelta di farsi chiamarsi "zie" nasce dal desiderio di azzerare, anche solo verbalmente, le distanze tra professionisti ed educatrici, un modo per essere co-attori insieme alle famiglie. Questo è un nodo su cui spesso Giovanna e le educatrici si sono fermate a riflettere e che negli anni hanno continuato a condividere.
"Considerato a chi è dedicato il progetto La Stellina, forse ho traslato il mio essere "zia" molto responsabile, all'interno del Nido, certa di non sminuire il valore professionale di ogni singola educatrice", ritiene Giovanna.
I genitori la mattina accompagnano i bambini fin dentro le stanze, non ci si ferma all'ingresso nè sull'uscio; possono chiacchierare con le educatrici, c'è il tempo per un abbraccio, un bacio e ancora uno se non basta, perché per dirsi "ciao a dopo richiede tempo" e per ognuno in modo diverso. Quando vengono a riprenderli – nel pomeriggio – possono fermarsi quanto vogliono a giocare con loro. L'idea è quella di creare una relazione a tre tra il nido, il bambino e la famiglia, in modo da favorire l'ambientamento e cogliere eventuali difficoltà – anche dei genitori – sul nascere.
Nido La Stellina con autorizzazione al funzionamento N.UOI174567 del 10/11/2005, è un Nido accreditato presso l'ambito di Dalmine, riconoscendo così un livello qualitativo maggiore rispetto gli standard richiesti dall'ATS, inoltre negli anni ha ricevuto numerosi premi per le Buone prassi attuate in ambito gestionale, sociale ed ambientale: